Tra
Petralia Sottana (1000 m s.l.m.) e i monti
di Madonna dell’Alto e M. San Salvatore
(1912 m s.l.m.), in una fascia posta a circa
1350 m s.l.m., sono racchiusi un gruppo di
geositi che vale sicuramente la pena di visitare.
Oltre il segnalato geosito di S. Otiero, perché
inserito nel sentiero geologico “Le
Pietre e L’Acqua”, consigliamo
ai camminatori più allenati una visita
presso la località “Marcato dei
Lupi”, raggiungibile tramite il punto
di partenza “A” del sopra citato
sentiero geologico.
Sostanzialmente, attraverso unici panorami
madoniti è possibile ammirare formazioni
geologiche particolari; quest’ultime
unite al fascino di forme sorgentizie spesso
a motivo d’insediamento di antichi marcati,
ci fanno comprendere meglio l’interazione
uomo-natura e in questo caso specifico la
logistica della pastorizia locale.
Oltre alle litologie argillose color tabacco
del Flysch Numidico e agli affioramenti calcareo-dolomitici
della Panormide, sede delle note sorgenti
Catarratte, si possono osservare stratificazioni
rocciose costituite da blocchi alloctoni e
brecce, dovute a crolli e franamenti, possedenti
una caratteristica deposizione stratiforme
di tipo sedimentario descritte per la prima
volta da L. Ogniben in un lavoro del 1963.
Dentro i blocchi degli orizzonti sedimentari
si trovano magnifici fossili di Rudiste
e Nerinee
oltre che spugne e coralli, ma la particolare
struttura morfologica dei rilevi spesso tettonizzata
crea comunque panorami difficilmente riscontrabili
in altri luoghi.