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Caltavuturo.
Movimento franoso in contrada Suvari
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COMUNE
DI CALTAVUTURO in Provincia di Palermo
RAPPORTO GEOLOGICO
Oggetto:
Movimento franoso in c.da Suvari.
In
data 22 febbraio u. s. si attivava in c.da Suvari
in agro di Caltavuturo un vasto movimento franoso
che coinvolgeva un pendio prospiciente al Fiume
Imera Settentrionale in sinistra idraulica.
Secondo testimonianze attinte in loco, taluni
segni premonitori di detto movimento (come alcune
modifiche del terreno) erano stati avvertiti
già nel precedente giorno 21.
In sintesi, con riserva di fornire ulteriori
descrizioni in dipendenza dell’evolversi
del fenomeno, si può esplicitare quanto
segue:
1. il corpo di
frana appare orientato verso nord-est, in direzione
dell’alveo dell’Imera, con lunghezza
di quasi 2200 metri e larghezza media superiore
a 250 metri;
2. l’escursione
altimetrica varia da q. 370 (all’Imera)
a q. 740, con pendenza media di pendio del 17%
circa;
3. la parte più
alta della zona di frana appare costituita da
potenti bancate di quarzareniti del Flysch Numidico,
mentre la rimanente parte, ampiamente maggioritaria,
è costituita da Argille Varicolori;
4. la porzione
quarzarenitica è sede di fenomeni franosi
di crollo tuttora attivi, che, fra l’altro,
hanno provocato la distruzione di un grosso
laghetto artificiale originariamente posto a
q. 620 (lago Suvari) e vi è un arretramento
della nicchia di distacco, con una direzione
anomala in prevalenza verso sud-est, in cui
sono presenti svariati punti di sgorgo di acque
di manifestazioni sospese;
5. la parte argillosa
presenta ampie fenditure per tutto il pendio
in frana che, allargandosi, come detto, a mò
di ventaglio verso valle, interessa la costruzione
di q. 436 ed attualmente ha coinvolto il muro
di difesa spondale ubicato ivi in sinistra dell’Imera:
6. il fenomeno
franoso appare di tipo complesso, con frane
di crollo a monte, con scorrimenenti rotazionali
a valle con sollevamento del terreno e forse
con altre modalità non ancora chiaramente
classificabili.
7. il fenomeno
franoso appare in continua evoluzione e ben
lontano dal potersi considerare esaurito;
8. il suo progredire
verso l’Imera ha coinvolto l’alveo
del corso d’acqua e strutture connesse
con le disastrose conseguenze prevedibili, anche
per la presenza dei piloni di sostegno delle
strutture dell’autostrada A19 Palermo-Catania;
9. a causa dell’arretramento
della nicchia di distacco il fenomeno franoso
ha reso in condizioni di equilibrio instabile
un grosso blocco arenaceo a q. 690 che, se non
rimosso, tracollando potrebbe investire le costruzioni
poste più a valle a q. 613.
Caltavuturo,
03/03/2009.
I
Consulenti geologi:
Elio Senes
Alessandro Torre
Luciano Fabio Torre
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