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Situato
in zona A del Parco, consigliamo, specie nel
periodo primaverile, una passeggiata di un paio
di ore per scoprire uno dei più bei pianori
del Geopark delle Madonie.
Facilmente raggiungibile a piedi attraverso
la trazzera che da P.lla Ferrone (nord di Petralia
Soprana), arriva a Gorgo Pollicino; Piano Catarineci
vale bene un po’ di fatica per apprezzare
un concentrato di geologia, flora e fauna locali.
Gran parte del substrato affiorante è
costituito da arenarie fini e peliti marnose,
con potenti intercalazioni di quarzareniti a
banchi conglomeratico-arenacei, indicati in
letteratura come depositi del Flysch Numidico
(Membro di Geraci); i banchi quarzarenitici
sono piano-paralleli e contengono differenti
granulometrie petrografiche.
L’età è riferibile all’Oligocene
superiore – Miocene inferiore e i depositi
descritti sono stati interpretati come il prodotto
di flussi gravitativi che distribuivano il loro
carico su ampie superfici nei fondali marini;
i depositi più grossolani, conglomeratico-arenacei,
possono, almeno in parte, essere interpretati
come il prodotto del riempimento di strette
depressioni o canali sottomarini.
Muovendosi verso Ovest, in affioramento, è
possibile scorgere argilliti siltose, livelli
argilloso-arenacei con intercalazioni di megabrecce
ed elementi carbonatici mesocenozoici (Argille
di Portella Mandarini), coevi dei sedimenti
di cui sopra.
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