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Piano Catarineci. Un pianoro a molti sconosciuto, posto a 1.600 metri di quota
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Situato in zona A del Parco, consigliamo, specie nel periodo primaverile, una passeggiata di un paio di ore per scoprire uno dei più bei pianori del Geopark delle Madonie.
Facilmente raggiungibile a piedi attraverso la trazzera che da P.lla Ferrone (nord di Petralia Soprana), arriva a Gorgo Pollicino; Piano Catarineci vale bene un po’ di fatica per apprezzare un concentrato di geologia, flora e fauna locali.
Gran parte del substrato affiorante è costituito da arenarie fini e peliti marnose, con potenti intercalazioni di quarzareniti a banchi conglomeratico-arenacei, indicati in letteratura come depositi del Flysch Numidico (Membro di Geraci); i banchi quarzarenitici sono piano-paralleli e contengono differenti granulometrie petrografiche.
L’età è riferibile all’Oligocene superiore – Miocene inferiore e i depositi descritti sono stati interpretati come il prodotto di flussi gravitativi che distribuivano il loro carico su ampie superfici nei fondali marini; i depositi più grossolani, conglomeratico-arenacei, possono, almeno in parte, essere interpretati come il prodotto del riempimento di strette depressioni o canali sottomarini.
Muovendosi verso Ovest, in affioramento, è possibile scorgere argilliti siltose, livelli argilloso-arenacei con intercalazioni di megabrecce ed elementi carbonatici mesocenozoici (Argille di Portella Mandarini), coevi dei sedimenti di cui sopra.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
     

 

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